Dal 22 al 24 novembre torna la più grande bagna cauda collettiva in contemporanea al mondo. Sedicimila posti a tavola in 150 locali ad Asti in Piemonte e nel mondo. Domenica 24 ci sarà la Bagna Cauda Pax cucinata da una cuoca ebrea e una mussulmana. Il premio Testa d’Aj sarà assegnato a Carlin Petrini, fondatore di Slow Food e ideatore di Terra Madre
Ci siamo: il 22, 23 e 24 novembre sarà Bagna Cauda Day 2019, il momento più atteso per migliaia di bagnacaudisti. L’evento dell’ultimo fine settimana di novembre, organizzato dall’Associazione Astigiani, giunto alla settima edizione, si annuncia con molte sorprese e novità.
Spicca nel programma di questa profumata tre giorni la «Bagna Cauda Pax», che vedrà domenica 24 novembre, alle 12,30, un incontro a tavola tra uomini e donne di fedi diverse promosso da Astigiani in collaborazione con l’associazione Italia-Israele e la comunità di musulmani Oasis. Una cuoca ebrea, Daniela Diveroli, e una di origini musulmane, Zoulikha Laradji, cucineranno insieme la bagna cauda, con la supervisione di Pina e Piero Fassi, storici contitolari del Gener Neuv. Bagna Cauda Pax si svolgerà nel suggestivo Storico Refettorio del Seminario, via Giobert 15, concesso dal Vescovo di Asti Marco Prastaro e in collaborazione con la cooperativa No Problem.
La tre giorni, che fa parte del calendario «Asti profuma d’autunno» in collaborazione con Comune di Asti che domenica 17 celebrerà la fiera regionale del tartufo, si aprirà venerdì 22 novembre alle 19,30, in piazza Statuto nel cuore di Asti, con l’accensione del fujot gigante che darà il via alla “maratona” più profumata dell’anno.
Sarà chiamato ad accendere questa sorta di fiamma olimpica Carlin Petrini, fondatore di Slow Food e “padre” di Terra Madre, a cui sarà assegnato il premio Testa d’Aj 2019, che va ogni anno a chi ha dimostrato di saper andare controcorrente.
Il momento olimpico sarà preceduto alle 16, nell’ex Sala Consiliare del Comune di Asti dall’incontro «La bagna cauda merita l’Unesco?», sul progetto di candidatura a Patrimonio Culturale Immateriale Unesco con gli assessori all’agricoltura della Regione Piemonte e Liguria Marco Protopapa e Stefano Mai, il direttore del sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Roberto Cerrato, il presidente del Consorzio del Cargo Gobbo di Nizza Monferrato Mauro Damerio, il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Filippo Mobrici e il sindaco della città di Asti Maurizio Rasero. Interverranno anche i rappresentati dei Comuni di Carmagnola, Caraglio, Nizza Monferrato, Acqui Terme che hanno aderito al progetto Bagna Cauda Academy.
Seguirà l’assegnazione dei premi Testa d’Aj: oltre a Petrini, i riconoscimenti andranno a Giacomo Ghiazza, autore del Bavagliolone 2019, che vive a Los Angeles dove lavora come story board per le principali Case cinematografiche di Hollywood e al pittore Paolo Fresu, autore del Bavagliolone 2014, e compagno di classe e di disegno di Ghiazza fin dalla elementari.
La prima edizione del Testa d’aj fu assegnata nel 2016 allo scrittore Guido Ceronetti, l’anno dopo poi ad Antonio Ricci, autore televisivo e “inventore” di Striscia la notizia, nel 2018 e a Padre Enzo Bianchi, fondatore e già priore della comunità di Bose.
Il Bagna Cauda Day ha nell’Astigiano e in Piemonte il suo storico baricentro ma non mancano adesioni significative sia in Italia che dall’estero. Il BCD è un evento apprezzato anche a livello internazionale: dalla Russia al Perù, da Berlino all’Australia, dal Sud America all’isola di Tonga. Tra le nuove adesioni di quest’anno anche un ristorante inglese a Birmingham e la comunità piemontese di Shanghai che si è gemellata con il Bagna Cauda Day.
L’evento anche nel 2019 presenta numeri imponenti: 150 i locali dell’Astigiano, del resto del Piemonte e all’estero che, con più di 16 mila posti a tavola, daranno vita alla più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo.
La formula è sempre la stessa: prezzo della bagna cauda fisso a 25 euro dal ristorante stellato alla trattoria, il vino proposto a 12 euro a bottiglia.
Chi vuole, può scegliere il “finale in gloria con tartufo”. Molti, nel rispetto della tradizione a conclusione della bagna cauda faranno cuocere un uovo di gallina o di quaglia usando la fiammella direttamente nel fujot, arricchito da una grattatina di tartufo bianco d’Alba. Il prezzo di questa profumata aggiunta sarà in base alle quotazioni dei tartufi.
Sul sito www.bagnacaudaday.it ci sono tutte le indicazioni per prenotare direttamente nei locali Restano naturalmente i semafori che indicanoil tipo di bagna cauda proposta: rosso per la versione classica come Dio comanda, giallo per l’eretica quella con l’aglio stemperato e verde per l’atea senz’aglio.
In tutti i locali, ristoranti, cantine storiche la partecipazione darà diritto ad avere il bavagliolone d’autore disegnato da Giacomo Ghiazza, e il Vademecum di 96 pagine edito da Astigiani con ricette, storia e testimonianze sulla bagna cauda.
Torna anche Acciù, la simpatica acciuga portafortuna in stoffa: pezzi unici fatti a mano nei vari formati.
Il Bagna Cauda Day è plastic free fin dalla sua prima edizione: dunque 0 zero plastica per piatti posate e bicchieri nel rispetto dell’ambiente e della tradizione
In Piazza Statuto, per tre giorni, ci sarà il Bagna a Palchetto con musica, balli e incontri sotto lo storico tendone della ditta Vespa di Castagnole Lanze, opportunamente riscaldato.
Ci sarà anche la Botte della verità, confessionale tecnologico messo on line organizzato in collaborazione con ICCOM, partner tecnico del Bagna Cauda Day 2019.
E sabato 23 novembre allo scoccar della mezzanotte torna il Barbera kiss, il bacio che sfida ogni afrore. È in collaborazione con il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
La Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Asti organizza il mercatino di prodotti tipici del Bagna Cauda Day, che si tiene in piazza San Secondo ad Asti sabato 23 novembre e domenica 24 a partire dal mattino (ore 10). Ci saranno i banchi delle aziende agricole che espongono e vendono salumi, formaggi, dolci, torrone, conserve, miele, verdure e frutta autunnale,a cominciare dai famosi cardi gobbi di Nizza Monferrato.
Domenica alle 9,30, dalla Caffetteria Mazzetti, Asti, corso Alfieri 357, parte la quarta edizione della Marcia Cauda, corsa podistica non competitiva di 8 chilometri per le vie di Asti. Organizzata in collaborazione con la società astigiana “Vittorio Alfieri” di atletica leggera. Ritrovo e iscrizioni alle ore 8,30 alla Caffetteria Mazzetti di corso Alfieri 357, ad Asti, con ingresso dai Giardini Alganon di piazza Roma. Iscriversi costa 6 euro, ma chi si presenta con il bavAGLIOlone ha diritto al prezzo ridotto bagnacaudisti di soli 3 euro.
Altro momento molto atteso è la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso-ricerca Bagna alla Lavagna che coinvolto decine di classi, in programma alle 16 nella Galleria centrale CPIA, piazza Leonardo da Vinci. Mostra degli elaborati, video e interventi, in collaborazione con la libreria Marchia .
Ci sarà anche il “Kit del dopo bagnacauda” con dentifricio “Baciami subito”, magnesia, Mole cola, grappa selezione AB, cioccolatini Barbero. Una parte degli utili della manifestazione saranno devoluti in opere di concreta solidarietà dall’Associazione Astigiani. Perché la Bagna Cauda fa bene. Nel 2018 sono stati consegnati 6000 euro: il contributo maggiore di 4.500 euro è andato a Anffas onlus ASTI, l’associazione di famiglie che si occupa di persone oltre i 18 anni con disabilità relazionali e comportamentali; 500 euro al Centro diurno di assistenza ai senza tetto della parrocchia di San Domenico Savio – San Lazzaro; 500 euro al Progetto Sarah che nel nome di una nostra concittadina prematuramente scomparsa porta aiuti in Madagascar; 500 euro per l’acquisto di una porzione di foresta amazzonica in Ecuador, attraverso la Fondazione Progetto Otonga del missionario astigiano padre Giovanni Onore.