È stato un fine settimana intenso e profumato. Il Bagna Cauda Day, anno decimo, si è celebrato ancora una volta in una cornice di partecipata convivialità con migliaia di bagnacaudisti accolti nei 150 locali, ristoranti, cantine, vinerie che hanno dato vita alla festa, ad Asti, in Piemonte e nel mondo.
I social sono stati letteralmente inondati da foto e video (c’è anche un contest a premi su Instagram patrocinato dal Consorzio dell’Asti e della Iccom). L’andamento delle prenotazioni fa prevedere che con il secondo week end di Bagna Cauda Day previsto per il 2,3 e 4 dicembre si supererà il record di partecipanti: bel oltre quota ventimila.
“I numeri sono importanti, ma non spiegano da soli il fenomeno Bagna Cauda Day – commentano all’Associazione Astigiani – é un evento unico che partendo da Asti si è esteso a tutto il Piemonte in maniera sempre più convinta e partecipata. Significa che c’è la voglia e rimettere la bagna cauda al centro della proposta gastronomica e culturale dell’autunno piemontese”.
Tra i momenti più significativi del primo week end c’è sicuramente il Bagna Pax celebrato venerdì e sabato sera al Foyer delle Famiglie dalla Caritas che ha avuto l’adesione di aziende agricole della Cia e di Coldiretti che hanno fornito le verdure e di Ab selezione per le grappa. Ci hanno lavorato decine di volontari (la Bagna Cauda era della Pro loco di Calosso) per servire circa 200 commensali. Tra questi anche alcuni profughi ucraini che hanno preparato dolci tipici. Significativa la presenza del vino Barbera del Monferrato offerto da una giovane produttrice russa.
Il vescovo Marco Pastraro con la sua presenza ha sottolineato il concreto messaggio di pace dell’iniziativa.
La grande copertura mediatica del Bagna Cauda Day ha visto anche, durante la diretta del Tg3 Rai di sabato, un collegamento con Shanghai dove l’associazione dei piemontesi in Cina organizza la Bagna Cauda in un grande albergo con i bavaglioloni ufficiali con lo slogan Bagna mundiali disegnato da Carlotta Castelnovi.
“Segno del successo della nostra promozione – commentano ad Astigiani – sono anche le molte imitazioni e proposte che occhieggiano il Bagna Cauda Day, utilizzandone addirittura il logo e la grafica che spuntano in queste settimane. Ci limitiamo a direi ai soliti furbetti che li abbiamo monitorati e ci muoveremo di conseguenza e ai commensali di diffidare dalle imitazioni”.
Con il secondo week end la festa continua. Sul sito www.bagnacaudaday.it l’elenco di tutti i locali aderenti. Intanto si è chiuso con la partecipazione di 27 classi delle scuole elementari e medie e centinaia di studenti la ricerca sulla storia dell’alimentazione “Bagna alla lavagna”. Tutti lavori (video, disegni, fumetti ecc) saranno presto sul sito del bagnacaudaday e verranno premiati con buoni in materiale didattico (in collaborazione con Asti Agricoltura e Libreria Marchia) durante la presentazione del prossimo Astigiani, il 9 dicembre alla scuola alberghiera di via Asinari.