Breve storia della bagna cauda a casa dei miei
In famiglia la bagna cauda era una certezza, mia madre possedeva ben 30 fujot che a fine stagione venivano riposti in un apposito contenitore. Era consuetudine avere molti invitati, non solo parenti ma anche tanti amici. Quando mamma morì, nessuno più ne parlò.
Solo dopo il primo anno di vedovanza, mio padre, portatore di stomia da oltre vent’anni, mangiatore incredibile costretto a dieta per ovvi motivi e non più soggetto a controlli da parte di mia madre, un giorno decise di istruire la badante, l’immensa insostituibile Dana (grazie di esistere!) e da lì ripartì la consuetudine.
Ogni settimana, dall’autunno alla primavera, bagna cauda! Ovviamente quella più tradizionale: una testa d’aglio a testa, 5 acciughe, olio, cotta in tegame di coccio. Credo che anche lassù mio padre sia riuscito a convincere qualche angelo a cucinare bagna cauda per lui.