Uno speciale Mercato della Terra di Torino per il Bagna Cauda Day

Il Mercato della Terra di Torino si unisce alla più grande bagna cauda collettiva in contemporanea, il Bagna Cauda Day e lo fa a suo modo.  

Domenica 26 novembre, in occasione della consueta data mensile del Mercato della Terra di Torino, sarà Bagna Cauda Market: i migliori produttori selezionati da Slow Food proporranno in vendita le materie prime per fare un’eccezionale bagna cauda anche a casa. Il grande evento che da Asti arriva a tutto il mondo, giunto ormai all’undicesima edizione, si sposa così con le grandi eccellenze gastronomiche buone, pulite e giuste.

Al centro del Mercato di Slow Food ci saranno gli ingredienti principali della bagna cauda. In prima linea l’aglio, precisamente quello bianco di Caraglio, coltivato nel territorio del piccolo Comune di Caraglio, nella zona pedemontana della Valle Grana. Dal sapore dolce e delicato, è caratterizzato da un’alta digeribilità. Dal 2008 ne esiste anche il Consorzio, per tutelarne la qualità e la naturalezza.

Alla base della bagna cauda classica ci sono poi le acciughe e in particolare domenica 26 novembre ci saranno quelle di Michele, terza generazione della famiglia Senno a capo de L’anciua, a Sestri Levante. L’Anciua porta avanti una delle più antiche tradizioni liguri, la salatura delle acciughe. La lavorazione è esclusivamente artigianale e senza usare qualsiasi conservante chimico: solo acciughe pescate localmente, olio extravergine di oliva e sale marino. Per privilegiare il gusto e rendere il prodotto finale unico nel suo genere, Michele inoltre predilige una produzione limitata, effettuata settimanalmente e su richiesta.

E poi non può mancare l’olio extravergine, anche questo dalla vicina Liguria: l’olio del Mercato della Terra di Torino è dell’Azienda Agricola Fresia, che da oltre 100 anni porta avanti internamente tutte le fasi di produzione e confezionamento, dalla terra alla tavola. La famiglia Fresia raccoglie le olive taggiasche nei suoi 20 ettari di oliveto ad Imperia e le trasforma nel suo frantoio: lì ogni giorno quando è stagione viene estratto a freddo l’olio extravergine di oliva “Cultivar Taggiasca”.

Tradizione vuole che a fare da contraltare alla golosa “salsa calda” siano le verdure e al Mercato della Terra ce ne sarà ampia rappresentanza. Ecco il Cardo Gobbo di Nizza Monferrato, Presidio Slow Food coltivato nei terreni sabbiosi tra Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino e Castelnuovo Belbo. Si semina a maggio, si raccoglie a ottobre e diventa «gobbo» grazie a una particolare tecnica di coltivazione. Il campo infatti non si irriga, non si concima e non si tratta; a settembre i cardi sono già alti e rigogliosi, piegati e ricoperti di terra ed è qui che, tentando di liberarsi per ritrovare la luce, si gonfiano e si incurvano trasformandosi in cardi gobbi! Le coste perdono ogni traccia di clorofilla, diventando bianchissime e tenere. Perfette per essere intinte nella bagna cauda. Davide Barbero, da Rocchetta Palafea (AT) porterà a Torino i suoi cardi per una domenica speciale. Non mancherà poi il cavolfiore: anche in questo caso un altro Presidio Slow Food, il Cavolfiore di Moncalieri, caratterizzato da tante cupolette appuntite avvolte a spirale, proprio come il romanesco, ma dall’odore più delicato e dalla consistenza compatta e croccante. Andata persa per diversi anni, questa coltivazione è stata recuperata da un piccolo gruppo di contadini che seguono i princìpi dell’agricoltura biologica: domenica 26 novembre saranno al Mercato della Terra Agrimani, da Trofarello e Il Tasso da Moncalieri.  E poi ci sarà anche Giuseppe Gunetti con la sua cipolla piatlina, piatta in dialetto piemontese, tipica di Andezeno. Oltre che per la forma, questa cipolla tipica del territorio si contraddistingue per la polpa tenera e dolce, delicata non solo al palato ma anche al tatto.  

Questi e molti altri produttori saranno al Mercato della Terra di Torino. L’appuntamento è per domenica 26 novembre, dalle ore 9 in via Fenoglietti 14.